Macrolesioni: in arrivo la tabella unica nazionale
Alla luce della nuova formulazione dell’art. 138 cod. ass. priv., che disciplina il risarcimento del danno non patrimoniale complessivamente inteso nella sua componente biologica e morale, è emersa la necessità di adottare la tabella unica nazionale per il risarcimento del danno c.d. da macrolesioni. Il comma 2 della norma prevede infatti la tabella unica «redatta, tenuto conto dei criteri di valutazione del danno non patrimoniale ritenuti congrui dalla consolidata giurisprudenza di legittimità».
BOZZA DECRETO
È stato dunque messo a punto uno schema di d.P.R. che prevede due aree di intervento normativo: 1) la Tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese tra 10 e 100 punti di invalidità; 2) la Tabella dei valori economici per macroinvalidità.
IMPOSTAZIONI
Lo studio della nuova tabella unica si è basato sul sistema del punto variabile messo a punto dai Tribunali di merito per l’elaborazione di diverse tabelle, tra cui quella dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano che risulta maggiormente applicata. La stessa giurisprudenza di legittimità ha ritenuto valido il criterio milanese del punto variabile anche in via suppletiva alla tabella unica nazionale, avendo il pregio di evitare disparità territoriali di trattamento. Al fine di adeguare tale criterio al quadro normativo attuale e ai più recenti orientamenti interpretativi della Corte di Cassazione (in modo particolare al decalogo introdotto con la sentenza Cass. Civ. n. 25164/20), lo studio svolto è intervenuto sui valori dei moltiplicatori giurisprudenziali al fine di garantire sia il rispetto del criterio della crescita più che proporzionale del valore del punto rispetto al crescere del grado di invalidità, sia il riconoscimento di propria autonomia al danno morale rispetto a quello biologico.
Considerazioni
La Tabella Unica Nazionale avrebbe dovuto essere adottata sin dal lontano 2005, solo per questo motivo si apprezza lo sforzo compiuto nel dare alla luce un provvedimento che oggi appare indispensabile. Sicuramente siamo solo all’inizio del percorso e la tabella in bozza sarà soggetta a numerose modifiche e correzioni. Per il momento non ce la sentiamo di elevare critiche, attendiamo gli sviluppi futuri e i rilievi della medicina legale.
*fonte: dirittoegiustizia.it