Sarebbe opportuno contattare un legale esperto della materia e, con lo stesso, unitamente ad un parere medico legale, verificare se vi sono gli estremi per ottenere un risarcimento.
È un elaborato peritale redatto da uno o più medici di parte che, partendo da evidenze scientifiche, inquadra o esclude la responsabilità nella gestione e presa in carico del paziente da parte dei sanitari e/o delle strutture sanitarie.
SEMPRE. Un legale serio e scrupoloso non assumerebbe mai un incarico senza il supporto scientifico di una perizia medica.
I casi di condanna in sede penale di un medico raggiungono una percentuale del 2.4% dei casi; una sentenza penale di assoluzione rischia di compromettere il risarcimento in sede civile.
La cartella clinica è il documento fondamentale di ogni ricovero presso le strutture sanitarie. In essa è riportato ed annotato tutto: dagli esami strumentali alle terapie effettuate, dai parametri vitali alle eventuali reazioni allergiche. La struttura è responsabile della tenuta ed integrità della cartella clinica.
Il giudizio di risarcimento va proposto certamente nei confronti della struttura sanitaria, sarà poi compito del legale valutare caso per caso l’opportunità di estendere il giudizio anche al personale sanitario o parasanitario.
La CTU è una Consulenza Tecnica d’Ufficio (cioè disposta dal Giudice e terza fra le parti) redatta da un Collegio Medico dopo aver sottoposto a visita il lesionato e valutato la documentazione medica depositata.
Nei confronti della struttura si può agire entro 10 anni; nei confronti dei medici entro 5 anni se svolgono attività presso una struttura, entro i 10 anni se hanno un diretto rapporto contrattuale col paziente.
Tre cose: il periodo di sofferenza tra l’evento lesivo e la morte, l’eventuale percezione che si è giunti alla fine della propria vita e la sofferenza e la perdita del rapporto dei prossimi congiunti.
E’ un’infezione contratta all’interno della struttura sanitaria a causa di una cattiva asetticità dei locali.